Si avvicina il 2 Novembre, il giorno della festa dei morti, in Sicilia e soprattutto a Palermo un tempo molto sentita, ancor prima che fosse trasformata in Halloween.
In Sicilia la “Festa dei Morti” è attesa soprattutto dai bambini: sanno che se sono stati bravi riceveranno in dono dai parenti defunti "u cannistru", un cesto pieno di dolci. Tra questi ci sono i pupi di zuccaro, dolci antropomorfi, e le ossa ri morti, dolci a forma di ossa a base di farina, zucchero e chiodi di garofano.
La tradizione voleva anche che la mattina del 2 novembre i bambini svegliandosi, dovevano cercare in tutta la casa i giocattoli che i parenti defunti gli avevano fatto trovare. Chi era stato monello trovava il carbone
Un’usanza tanto diffusa che nelle piazze si allestivano mercatini ad hoc, le “Fiere dei morti”, dove i genitori acquistavano di nascosto i regali per i loro piccoli.
Dai racconti quotidiani del Maestro Andrea Camilleri, un estratto de "Il giorno dei morti", il suo racconto personale che rispecchia di come i bambini del 1943, vivevano un'emozione non da poco, in un periodo in cui incombeva la seconda guerra mondiale.
Un articolo qui sul mio blog:
https://www.panormus.blog/culture.php?id=andrea-camilleri-il-giorno-dei-morti
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